Ancora drink ispirati al mondo del cinema: tre cocktail con il Cognac Hine creati dai migliori mixologist italiani.
Subito prima di Pasqua, pur nel difficilissimo periodo che stiamo vivendo, non vogliamo rinunciare a fare gli auguri ai nostri affezionati lettori e quindi pubblichiamo (pur se in formato ridotto)questa quarta puntata dedicata ai cocktail ispirati ai film. Un filone che evidentemente ha “stuzzicato” molto la fantasia delle e dei mixologist italiani e che viene molto apprezzato dai voi lettori.
Come sempre, cediamo subito la parola all'amico Carlo Dutto che introdurrà la Maison Hine ed a seguire, proporrà le ricette dei tre drink.
E, come sempre, il nostro invito è quello di bere con moderazione.
Maison Hine
Fondata nel 1763, la Maison Hine è una delle più antiche aziende produttrici di Cognac. Per i suoi distillati utilizza esclusivamente le uve prodotte nei due cru più prestigiosi della regione, la Grande e la Petite Champagne. Tutti i suoi Cognac sono invecchiati per un periodo molto superiore ai requisiti di legge. Nei suoi 250 anni di storia, la Maison Hine si è inoltre affermata in tutto il mondo come grande specialista nella produzione dei millesimati, un'autentica rarità nel settore del Cognac. La superba reputazione internazionale di Hine è confermata dai 30 premi e riconoscimenti ottenuti negli ultimi cinque anni dalla Maison. Hine, distribuito in Italia da Rinaldi 1957, è inoltre l'unica azienda di Cognac a detenere l'esclusivo Royal Warrant, vale a dire il sigillo di fornitore ufficiale della Casa Reale d'Inghilterra. In anni particolari, quando il clima consente una vendemmia di qualità eccezionale, la Maison Hine conserva una piccola quantità di Cognac distillati esclusivamente dalle uve del cru più prestigioso, la Grande Champagne. Sono i millesimati (vintages), di cui la Hine ha messo assieme nei secoli una collezione che non eguali nel settore. I millesimati vengono invecchiati e affinati nelle cantine Hine e Jarnac, in condizioni di temperatura e di umidità che garantiscono l'ottenimento di distillati eleganti, corposi e straordinariamente complessi. Alcuni millesimati Hine sono invece trasportati in fusti a Bristol, in Inghilterra, per invecchiare oltre Manica, secondo un'antica usanza dell'Ottocento: tali millesimati vengono detti Early Landed Cognac. Con temperature medie più basse e tassi d'umidità più alti rispetto a Jarnac, i millesimati invecchiati a Bristol acquistano e mantengono note più delicate, leggere e fruttate.
Le Ricette
DRINK: BURN REVENGE
(ispirato al film “Dogman”, di Matteo Garrone, 2018)
BARMAN: Damiano Di Benedetto, bartender del Ristorante Baccano di Roma, entrato in 70ma posizione nella classifica del The World's 50 Best Bars 2019
INGREDIENTI:
30 ml Cognac Hine VSOP
10 ml sciroppo di vaniglia
Champagne Jacquart a colmare
Un velo di Assenzio Versinthe
Bicchiere: flute
Garnish: peel di limone
PREPARAZIONE:
Bagnare il bicchiere con qualche goccia di assenzio, versare tutti gli ingredienti già freddi nel bicchiere flute e colmare con lo champagne. Completare il drink con un velo malinconico di assenzio e un peel di limone come guarnizione.
ISPIRAZIONE:
Drink ispirato al film ‘Dogman', che prende spunto da un fatto di cronaca, il cosiddetto Delitto del Canaro, l'omicidio del criminale e pugile dilettante Giancarlo Ricci (Simone nel film, interpretato da Edoardo Pesce), avvenuto nel 1988 nel quartiere Magliana a Roma, sembra per mano del solo Pietro De Negri (Marcello nel film, interpretato da Marcello Fonte) detto “er canaro”. Il drink si chiama ‘Burn Revenge', perchè racconta di una vendetta dopo anni di innumerevoli soprusi, crimini e violenze nei confronti di diversi abitanti del quartiere, ma specialmente del protagonista. Quest'ultimo decide infatti di tendere una trappola al pugile, finendo per ucciderlo, bruciandolo vivo e in seguito mostrando il cadavere a tutti gli abitanti del quartiere. Dimostrando così a tutti di avere eliminato l'incubo che da anni li perseguitava. Una vendetta che brucia lentamente…questo drink riporta all'infanzia del bartender in periferia, tra percorsi torbidi e luci rare e si presenta esile, sottile come il suo protagonista, ma con un forte impeto ribelle come il perlage di Champagne Jacquart e l'inaspettata potenza del cognac Hine VSOP. Un drink che si può assaggiare nel Ristorante Baccano, a due passi da Fontana di Trevi, entrato in 70ma posizione nella prestigiosa classifica del The World's 50 Best Bars 2019.
DRINK: BLACK MAMBA
(ispirato al film ‘Kill Bill: Volume 2', di Quentin Tarantino, 2004)
BARMAN: Andrea Esposito, bartender dell'Hotel Hassler di Roma
INGREDIENTI:
2 cl mezcal Los Siete Misterios
1,5 cl Cointreau
2 cl succo di lime
1,5 cl succo di arancia
3 drop di cognac Hine Antique Xo
Bicchiere: mug trasparente
Garnish: 2 more
PREPARAZIONE:
Versare gli ingredienti nel blender ad eccezione del cognac Hine, aggiungere il ghiaccio e frullare. Versare il tutto in una tazza mug trasparente, aggiungere on top 3 drop di cognac Hine Antique Xo e guarnire con due more.
ISPIRAZIONE:
Il drink “Black Mamba” rende omaggio a uno dei cult cinematografici di Quentin Tarantino, Kill Bill: Volume 2. Ispirato a questo film, ecco un twist sul classico Margarita, un drink forte e deciso come la protagonista, Beatrix Kiddo, detta, appunto Black Mamba, interpretata da Uma Thurman, che lo beve in una delle scene rimaste nell'immaginario in cui appare un vero serpente black mamba.
DRINK: FINIMONDO
(ispirato al film “Io Speriamo che me la cavo”, di Lina Wertmuller, 1992)
BARMAN: Vincenzo Tropea del Ristorante Pierluigi di Roma
INGREDIENTI:
40 ml cognac Hine
20 ml Vermouth OSCAR.697
20 ml Amaro Formidabile
Assenzio Versinthe ad aromatizzare il bicchiere
Bicchiere: coppa Vinea
Garnish: peel di limone
PREPARAZIONE:
Con la tecnica dello stir&strain, si utilizza un mixing glass precedentemente raffreddato e, a parte, una coppa Vinea colma di ghiaccio tritato sulla quale versare dell'assenzio Versinthe per aromatizzarlo. Versare nel mixing glass il cognac Hine, il Vermouth OSCAR.697 e l'Amaro Formidabile. Riempire di ghiaccio fino a colmare e mescolare per qualche secondo con un barspoon. Svuotare la coppa Vinea aromatizzata e versare il contenuto miscelato con uno strainer. Guarnire con olii essenziali di limone e scorza di limone.
ISPIRAZIONE:
Ispirato a “Io speriamo che me la cavo”, con un indimenticabile Paolo Villaggio nel ruolo del maestro del Nordche quasi riesce nella missione impossibile di riportare a scuola i bambini di un sobborgo svantaggiato del napoletano. Tutti gli alunni, tranne uno, il baby teppista Raffaele, che dopo aver insegnato al maestro l'arte di arrangiarsi, al momento dell'addio decide di consegnargli il proprio, ultimo tentativo di compito in classe sulle parabole del Vangelo, scrivendo un tema su una improbabile “fine del mondo”, capace di riconciliare con il potere dei sogni e della speranza. L'utilizzo dei nostri elementi dunque rimanda all'idea fanciullesca di meraviglia, ma allo stesso tempo all'insegnamento che la vita regala quotidianamente, sempre in bilico tra il Dolce e l'Amaro. Quando, a uno spirito di tradizione come il cognac Hine si associano due liquori italiani eleganti e di spessore, il Vermouth OSCAR.697 (il Dolce) e l'Amaro Formidabile (l'Amaro), il risultato non può essere che la fine del mondo!
ATTENZIONE!
Raccomandiamo di bere alcolici sempre con moderazione e soprattutto, di non mettervi alla guida dopo averlo fatto.
Testi © Carlo Dutto per iBESTmag – Immagini courtesy Carlo Dutto