Intervista al Re degli Éclairs.
Il dolce viaggio di un “Pâtissier” diverso da ogni altro. Così Christophe Adam inizia a raccontarsi. Un lungo viaggio che dalla natia Bretagna, lo ha portato a diventare una delle stelle della pasticceria (e non solo) mondiale. Dal prestigioso Le Gavroche a Londra, all’Hotel Crillon a Parigi, fino ai lunghi anni passati nel “tempio” della pasticceria parigina Fauchon (con incarichi via via più importanti, da Capo Pasticcere a Direttore Creativo), una serie di esperienze sempre più formative, unite alla passione e alla sua infinita creatività, hanno contribuito al successo di Christophe.
Conosciuto ormai in tutto il mondo per i suoi famosissimi Éclairs, a partire dal 2012 ha creato un nuovo concetto di pasticceria: L’Éclair de Génie, in uno dei quartieri più in voga di Parigi, Le Marais, dove si possono trovare tutte le infinite varianti di éclairs da lui creati, insieme a molti prodotti al cioccolato. Da allora, L’Éclair de Génie ha iniziato il suo viaggio internazionale, con oltre venti tra “Shops” e “Corners” presenti oltre che a Parigi, a Londra, Mosca, Milano, Vancouver, Tiblisi, Hong Kong, ed anche in Giappone e nel Quatar.
Pensate che Christophe si sia fermato qui? Ma niente affatto, ovviamente! La sua vulcanica creatività lo ha portato nel 2017 ad aprire il suo primo ristorante, il Dépôt Légal, presso i Giardini del Palais Royal.
Premi e riconoscimenti internazionali, numerosi libri, presenze televisive e filantropia, sono altri tra gli aspetti che caratterizzano questo eclettico ed incredibile personaggio.
Ancora una volta, con la sua intervista, Daniela Barone ci guida nella conoscenza di chi può ben essere considerato un paradigma di quella eccellenza che iBESTmag non smette mai di ricercare. Ringraziamo quindi il “Roi des Éclairs” per il tempo che ha voluto dedicarci e passiamo ad ascoltare le sue parole.
Merci Christophe de nous avoir donné cette interview!
D) I suoi éclairs sono fantastici, sapori eccelsi e colori, un nuovo modo di intendere la pregevole e autorevole nel mondo, Pasticceria francese?
R) La pasticceria è soprattutto una vera nozione di piacere che dà felicità! Basta guardare il numero di riviste, libri e programmi televisivi sull’argomento come il programma francese “Qui sera le prochain grand pâtissier?” Su Canale France 2, per rendersi conto di quanto sia diffuso l’interesse per la pasticceria in Francia. la nuova generazione di pasticceri reinventa costantemente questo campo ed è grandioso!
La qualità più importante per il pasticciere è la creatività e la sfida per i nuovi talenti che provengono da ristoranti stellati è quella di rendere le loro creazioni spettacolari accessibili al consumatore. Alcuni dei più grandi Chef propongono gioielli di pasticecria accessibili a tutti: i francesi amano i dessert incredibili!
D) Nelle sue Boutiques Éclair de génie a Parigi i suoi raffinati éclairs racchiudono morbidi interni con insoliti e squisiti abbinamenti di gusti. Lei ha creato un suo stile, possiamo considerarlo un modo contemporaneo di intendere la Pasticceria, nei sapori e negli ambienti colorati e moderni in cui degustare le sue specialità?
R) Sì, certo. La pasticceria è sempre più artistica in tutto il mondo, soprattutto grazie a Instagram! Direttamente dal nostro divano, abbiamo accesso a tutto ciò che viene fatto nell’industria della pasticceria dall’altra parte del mondo, è pazzesco! Oggi la competizione tra i pasticceri è diversa. Tuttavia, da parte mia, sono più concentrato sul gusto dei miei prodotti che sull’aspetto artistico, proponendo creazioni realizzate con prodotti di qualità.
D) Lei è originario di Finistère in Bretagna, quanto la ispira la sua terra d’origine nelle sue creazioni e nella scelta degli ingredienti, dei sapori ?
R) Sono un fan del burro al caramello salato che mi ricorda la mia infanzia, quindi mi piace mangiarlo ed usarlo nei miei dessert.
D) La sua Arte con i due negozi aperti a Milano è arrivata anche in Italia, ha trovato sinergie con i pasticceri italiani che collaborano con lei ?
R) Non proprio per il momento ma, naturalmente, cerchiamo di adattare le nostre creazioni al gusto e alla cultura italiana, con il nostro speciale Panettone Éclair ad esempio.
D) Nella preparazione di una mousse o di una crema chantilly o al cioccolato, ci sono degli ingredienti ‘segreti’ per rendere speciale i suoi squisiti dolci ?
R) …………………———————————–…………………………——————————…
D) Ai giovani pasticceri che consiglio può dare, quanto è importante essere creativi ? E quanto lo è lo studio ?
R) La qualità più importante per un pasticcere è la creatività e proporre prodotti gustosi, essere molto pazienti e lavorare sodo, non mollare mai. Naturalmente abbiamo molti apprendisti nei nostri laboratori perché vogliamo aiutare le nuove generazioni a trovare i loro modi, e ad avere un lavoro.
D) Lei ha aperto un nuovo luogo gastronomico, il “Dépot Légal” a Parigi, un luogo di vita aperto non stop per 4 momenti importanti della giornata: colazione, pranzo, ora del tè e aperitivo e dove gustare cose deliziose. Come ha avuto questa fantastica idea?
R) Oltre ai negozi L’Éclair de Génie, ho voluto aprire nuovi concetti come il mio primo ristorante che ho aperto lo scorso anno nel centro di Parigi, chiamato “Dépôt Légal”. In questo luogo, ho voluto creare un’atmosfera speciale nello spirito che mi piace apprezzare e scoprire durante i miei diversi viaggi: un luogo conviviale e generoso, aperto tutto il giorno, dove puoi mordicchiare e bere buoni prodotti in qualsiasi momento della giornata. L’idea era quella di offrire creazioni salate e pasticceria in base a 4 momenti speciali del viaggio: per colazione, pranzo, ora del tè e dopo il lavoro. In breve, qualsiasi motivo è buono per assaporare una delizia gastronomica, riposare sul divano o stare al bar per trascorrere piacevoli momenti.
D) Tanto impegno, dedizione, passione, ma secondo lei ..’ Pasticceri si nasce’…?
R) Questo è molto personale: ogni persona è diversa, alcune sono naturalmente portate per la pasticceria, mentre altre all’inizio devono scegliere una scuola senza essere particolarmente portati ma poi imparano ad amare le nuove tecniche dopo anni.
D) Le interessa assaggiare dolci di culture diverse ? Il nome di uno in particolare?
R) Sì, lo amo, viaggio molto durante la mia vita professionale, vedo regolarmente i nostri partner in Giappone, Hong Kong, Mosca, Italia, Georgia, ma anche in Qatar. Quindi colgo l’occasione per scoprire la cucina locale, sono molto curioso e goloso. Sono piuttosto un fan del limone Yuzu che ho messo nei miei dessert.
D) Il suo primo dolce perfetto ? Può dirci quali sono state le sue sensazioni ?
R) Certo, direi il mio primo éclair che fece scalpore, ovviamente! Fauchon mi aveva chiesto di creare un éclair per Fauchon House di New York, ho elaborato un éclair di agrumi ricoperto di glassa arancione. Questa creazione non è stata valutata unanimamente ed è stata piuttosto criticata, nessuno ci ha creduto, ma alla fine è stato un vero successo. Così ho creato altri éclairs : rosa, blu, rosso, giallo, verde, viola … I colori sgargianti sono diventati il mio marchio di fabbrica. All’epoca è stata una sfida realizzare pasticcini ultra-colorati dal momento che erano in auge i macarons, in colori pastello.
Q) Can you choose an éclair to dedicate to us ..?
A) Yes, I have to wink at Italy, I would say : l’éclair au Panetone 😉
Testi e Intervista © Daniela Barone/iBESTmag – Images courtesy of Christophe Adam